Luoghi di pesca
LE GRAZIE
Le Grazie è una frazione del Comune di Porto Venere e una borgata marinara che partecipa al Palio del Golfo.
Il borgo marinaro nasce in uno dei seni della costa occidentale del Golfo della Spezia. Provenendo da Porto Venere, il primo di questi seni si chiama la Cala dell'oliva, ne segue un altro che prende il nome da un monastero di monaci olivetani, il santuario di Nostra Signora delle Grazie.
Un piccolo porto, riparato dalle intemperie del mare, dove la popolazione autoctona è dedita dai secoli all'arte della costruzione delle imbarcazioni e della pesca.
Nel promontorio delle Grazie è situato il bastione del Varignano, già bagno penale del Regno di Sardegna, ora sede del reparto speciale degli incursori della Marina Militare Italiana.
È di grande rilievo archeologico la villa residenziale, di epoca romana, del Varignano, situata nell'insenatura delle Grazie, alle pendici del colle Muzzerone ed aperta sul mare in un paesaggio di grande bellezza.
Nuova Ordinanza
Pesca da terra
Due sono le zone più frequentate dai pescatori. La prima è la scogliera adiacente agli impianti di itticoltura (vi si arriva tramite un sentiero in prossimità della Chiesa del Pezzino) dove, con tecniche a galleggiante, si possono insidiare prevalentemente branzini ed orate. I problemi a cui si va incontro sono la conformazione degli scogli, che non permette una comoda azione di pesca, ed il poco spazio che consente la contemporanea presenza di non molte persone.
La seconda zona è quella che va dalla spiaggetta al limite della zona militare (Finanza e M.M.). Dalla spiaggetta si può pescare sia a galleggiante che con canna da lancio, anche se, per la conformità del fondale e qualche gavitello, si può rischiare di incocciare. Sempre branzini ed orate sono le prede più ricercate.
In prossimità del limite invalicabile si possono effettuare catture di orate di taglia, pescando con canna da lancio, innescando granchi.
Considerando che si è nel comune di Portovenere, è necessario attenersi alle ordinanze che limitano la pesca.
Due sono le zone più frequentate dai pescatori. La prima è la scogliera adiacente agli impianti di itticoltura (vi si arriva tramite un sentiero in prossimità della Chiesa del Pezzino) dove, con tecniche a galleggiante, si possono insidiare prevalentemente branzini ed orate. I problemi a cui si va incontro sono la conformazione degli scogli, che non permette una comoda azione di pesca, ed il poco spazio che consente la contemporanea presenza di non molte persone.
La seconda zona è quella che va dalla spiaggetta al limite della zona militare (Finanza e M.M.). Dalla spiaggetta si può pescare sia a galleggiante che con canna da lancio, anche se, per la conformità del fondale e qualche gavitello, si può rischiare di incocciare. Sempre branzini ed orate sono le prede più ricercate.
In prossimità del limite invalicabile si possono effettuare catture di orate di taglia, pescando con canna da lancio, innescando granchi.
Considerando che si è nel comune di Portovenere, è necessario attenersi alle ordinanze che limitano la pesca.
Pesca dalla barca
le poste migliori sono: di fronte al Varignano (vedi capitolo orata), ed in prossimità degli impianti ittici. Anche qui la pesca è prevalentemente all'orata ed al branzino, come spiegato nelle tecniche usate per la pesca di questi due pesci.
Un cenno particolare merita Punta Pezzino, dove, ad una cinquantina di metri dalla statua di San Pietro, nella stagione pre-invernale, si possono effettuare catture di pagelli ed, in quantità notevoli, di saraghi sparaglioni (sparli).
le poste migliori sono: di fronte al Varignano (vedi capitolo orata), ed in prossimità degli impianti ittici. Anche qui la pesca è prevalentemente all'orata ed al branzino, come spiegato nelle tecniche usate per la pesca di questi due pesci.
Un cenno particolare merita Punta Pezzino, dove, ad una cinquantina di metri dalla statua di San Pietro, nella stagione pre-invernale, si possono effettuare catture di pagelli ed, in quantità notevoli, di saraghi sparaglioni (sparli).